Scoprite le malattie della vista

La secchezza oculare

Che cos'è la secchezza oculare?

L’occhio è protetto costantemente dai fattori ambientali esterni grazie a una pellicola lacrimale composta da tre strati: mucoso, acquoso e lipidico. Se uno di questi tre strati si danneggia, può crearsi una secchezza oculare, generalmente bilaterale, provocata da un’insufficiente umidificazione delle strutture anteriori dell’occhio. La secchezza oculare del bambino è spesso sottodiagnosticata e può essere associata a una lesione locale dell’occhio (l’allergia è la causa più frequente di secchezza oculare nel bambino), a fattori ambientali, ad effetti secondari di alcuni farmaci o, più raramente, a malattie più generiche.

Quali sono i segni?

Il bambino si lamenta raramente della secchezza oculare, ma indicherà ai genitori pruriti, una sensazione di sabbia o corpi estranei, bruciori o dolori più o meno forti, una vista offuscata o una maggiore sensibilità alla luce. Anche l’aumento dello sbattere delle palpebre e l’arrossamento degli occhi possono essere segni di secchezza oculare. Paradossalmente, può capitare che gli occhi lacrimino eccessivamente in reazione a questa irritazione.

Quali sono i mezzi di diagnosi?

Per mettere in evidenza la secchezza oculare è possibile effettuare un esame accurato degli occhi con misurazione dell’acutezza visiva, un’ispezione dei segni d’irritazione delle palpebre e delle strutture della parte anteriore dell’occhio, la valutazione di una buona chiusura delle palpebre durante il sonno, la colorazione delle lacrime tramite gocce fluorescenti e determinati test di valutazione della quantità e della qualità delle lacrime.

Quali sono i mezzi di prevenzione della secchezza oculare?

Semplici gesti possono diminuire i sintomi di secchezza oculare, come l’umidificazione dell’aria di casa, soprattutto in inverno, la protezione degli occhi nel caso di esposizione al sole, l’esclusione di farmaci che favoriscono la secchezza oculare, un’alimentazione equilibrata e ricca di acidi grassi omega 3, oltre che un’idratazione sufficiente. Quando si utilizza uno schermo, che notoriamente favorisce la secchezza oculare diminuendo il battito delle palpebre, bisogna insegnare al bambino, da un lato a non abusarne e dall’altro a fare pause frequenti volte a riposare gli occhi e ad approfittare di queste pause per sbattere le palpebre, favorendo la rigenerazione della pellicola lacrimale.

Trattamento della secchezza oculare

Per favorire la diminuzione dei sintomi possono essere prescritti trattamenti lubrificanti in forma di colliri e pomate. In caso di infiammazione della superficie oculare o delle palpebre, possono essere somministrate cure specifiche per le palpebre e gocce anti-infiammatorie. Nei casi gravi, possono essere raccomandate lenti a contatto speciali o addirittura una pausa di tappi occlusivi al livello dei puntini lacrimali, oltre che chirurgie specifiche della superficie anteriore dell’occhio.